“Da anni i partiti promettono di lasciare campo libero nella gestione del servizio pubblico radiotelevisivo, ma - spiega il presidente dell’Ast Sandro Bennucci - si tratta di parole ripetutamente smentite da fatti che penalizzano le professionalità ed i meriti di chi ha effettivamente a cuore l’informazione e l’autonomia della Rai. Le norme spartitorie che presiedono da sempre l’attribuzione di compiti e ruoli apicali non solo mortificano il servizio pubblico ma non rispecchiano le esigenze di un’informazione libera ed aperta a tutte le voci. Per questo – conclude Bennucci - il sindacato unico ed unitario dei giornalisti della Toscana è anche in questa occasione a fianco dei colleghi della Rai e di tutti i lavoratori della sede”.