Ast: altri due episodi di aggressioni e minacce al Tirreno. Investigatori già al lavoro

Il primo si riferisce a un collega della cronaca di Livorno, raggiunto da una strana telefonata nel cuore della notte da una persona che faceva inquietanti allusioni su termini utilizzati nei suoi servizi, invitandolo a scendere sotto casa. Due segnali (“So dove abiti e che numero di telefono hai”) terrificanti. 

Il secondo episodio riguarda due colleghi della redazione di Piombino, Alessandro De Gregorio e Paolo Barlettani, durante un servizio sui richiedenti asilo. Pur distinguendo fra le aggressioni, pur ammettendo le esasperazioni di quelle persone di fatto abbandonate in un posto dove non li vede nessuno, è necessario tenere alta l’attenzione nei confronti di chi fa il nostro mestiere. I giornalisti, anche in queste due situazioni, hanno saputo tenere i nervi saldi. Ora sono attese le conclusioni di chi deve fare le indagini.