Modifiche statutarie saranno discusse nell'assemblea dell'Ast fissata per il 24 settembre, alle 9,30, nella Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, in via Folco Portinari 5, a Firenze (gentilmente concessa dal presidente della Fondazione CRF, Bernabò Bocca).
Riguarderanno anche altri
aspetti, in modo da rendere la nostra "Carta" più agile ed in
linea con i criteri che regolano la vita di molte altre Associazioni regionali
di Stampa, senza rinunciare ad essere un testo che continua a rappresentare un
modello nella Fnsi. Potranno partecipare i giornalisti iscritti all'Ast in regola con le quote associative.
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Stampa Toscana ha infatti approvato, all'unanimità, alcune modifiche statutarie, fra le quali spicca, per la prima volta in Italia, la tutela dei cosiddetti "invisibili", ossia quei cronisti ancora non pubblicisti e non praticanti, che tante testate incaricano di fare servizi fra i più svariati, soprattutto ora che le redazioni sono state svuotate dalle ondate di prepensionamenti.
La proposta approvata dal Direttivo dell'Ast, e che era già contenuta dall'articolo 3 dello Statuto ma con formulazione un po' diversa, prevede che anche questi futuri colleghi, ora "invisibili", che stanno compiendo il proprio percorso per iscriversi all'Ordine dei Giornalisti, possano far parte di uno specifico elenco dell'Ast per la durata massima di tre anni durante i quali potranno essere rappresentati e assistiti dall'Associazione Stampa Toscana in questa delicata fase del rapporto con il proprio datore di lavoro.
Per l'iscrizione all'elenco dei pubblicisti dell'Odg, gli aspiranti giornalisti devono esibire un determinato numero di articoli retribuiti nell'arco di due anni. Un periodo durante il quale sono, da sempre, lasciati soli di fronte a editori e direttori che devono certificare i loro compensi. Ast è un sindacato che non lascia solo nessuno e, una volta approvata la modifica statutaria, potrà mettere i propri consulenti anche a disposizione dei futuri colleghi.
Aspiranti giornalisti che non saranno iscritti e non avranno diritto ad essere elettori attivo e passivo, ma, pagando una quota simbolica, potranno essere assistiti nel rapporto con i loro datori di lavoro, anche in eventuali contenziosi, cominciando così a far parte del nostro sistema di tutele sindacali.
Cambierà anche il sistema di convocazione del Consiglio direttivo, prevedendo il sistema degli inviti permanenti agli esponenti della categoria tranne che nella trattazione di delicati casi che riguardano singole persone o questioni per questo riservate;
viene prevista la possibilità di tre mandati consecutivi per il presidente rispetto ai due attuali;
è modificata la procedura di convocazione della Consulta sindacale con maggiore responsabilizzazione del presidente della stessa Consulta;
resta sostanzialmente invariato il rigoroso sistema delle incompatibilità dei dirigenti dell'Ast con cariche in altri organismi della categoria ma ad esclusione di quelle nella stessa Fnsi
L'intero pacchetto di modifiche statutarie, come detto, sarà posto all'approvazione dell'assemblea del 24 settembre e si concluderà con il referendum tra gli iscritti attraverso il voto elettronico. Una volta ultimato il referendum, le proposte saranno poste all'approvazione del Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa.