Cari colleghe e cari colleghi,
Buona Pasqua a voi e alle persone che vi sono vicine. E anche l’augurio, a tutti noi, laici e credenti, che il significato profondo di questa festa, quello di rinascita, sia in grado di dare ancora più forza all’impegno quotidiano del sindacato dei giornalisti a difesa di tutti i colleghi. Per l’Associazione Stampa Toscana la "settimana di passione" non si conclude con Pasqua, ma durerà ancora: tante vertenze, tante le iniziative per non lasciare mai indietro nessuno in un quadro sempre più difficile. C’è chi non ha il contratto che gli spetta, come alcune giornaliste della Fondazione Sistema Toscana alle quali viene applicato il trattamento del settore commercio; c'è chi guarda con preoccupazione al presente e al futuro, anche nel caso di testate storiche; chi un contratto proprio non ce l’ha ed è costretto a vivere in un precariato le cui condizioni sono peggiorate con il taglio delle collaborazioni che rende più poveri, nel vero senso della parola, coloro che già lo erano.
Ma siamo anche di fronte ad una vera crisi di sistema che tutto il sindacato - Federazione Nazionale della Stampa e Assostampa regionali, Toscana purtroppo inclusa - è costretto ad affrontare per via della scomparsa della Gestione principale dell’Inpgi: che rende impossibili per i nostri uffici le procedure per l’accesso alle prestazioni richieste dai colleghi pensionati, dai disoccupati e dagli stessi giornalisti in servizio. Una situazione che ha ridotto drasticamente il lavoro e i servizi di segreteria offerti ai colleghi. Con il conseguente crollo delle entrate che ci costringerà a rivedere l'organizzazione e a ristrutturare i costi fissi. Un'operazione che non inciderà comunque, e in nessun caso, sull'assistenza sindacale garantita sempre, a titolo volontario e gratuito, dalla presidenza e da tutti gli organismi dirigenti. Ast, come ha sempre fatto, non lascerà solo nessuno.
Per far questo, si è dotata, con un investimento minimo (così come aveva fortemente risparmiato sulle elezioni con voto elettronico) di strumenti informatici più efficienti ed agili per gestire la posizione di ogni iscritto ed essere in comunicazione con tutti. Tutto ciò anche perchè il vecchio e obsoleto sistema era stato anche più volte hackerato. Abbiamo un rinnovato sito web e una newsletter ancora più dettagliata, coscienti - da giornalisti – che l’informazione, anche al nostro interno, sia alla base della costruzione delle battaglie che ci attendono e che riguardano la vita di tutti noi. La Pasqua dovrebbe essere un giorno di serenità. Ma è difficile essere sereni conoscendo bene le angosce ed i timori che attanagliano l’intera categoria. Per cui vogliate considerare, ed è questo l’augurio, anche un giorno di riflessione: perché l’impegno di ciascuno si rinnovi nel battersi a difesa degli interessi e dei diritti di ogni giornalista.