Il bonus è riservato ai colleghi che svolgono lavoro autonomo e che hanno avuto nel 2018 (ultima dichiarazione dei redditi disponibile) un reddito complessivo inferiore ai 35.000 euro oppure un reddito compreso tra i 35.000 ed i 50.000 euro di aver percepito, nel trimestre gennaio-marzo 2020 compensi inferiori di almeno il 33% rispetto ai compensi percepiti nel trimestre gennaio-marzo 2019 ovvero di aver cessato la partita IVA nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020.
Va ricordato inoltre che non possono accedere al bonus chi è pensionato, chi ha già richiesto sostegno simile ad altri enti pensionistici e chi è titolare del reddito di cittadinanza. Nella fase di conversione in legge una modifica già approvata al Senato ha specificato che il decreto legge 23/2020, riserva il bonus ai soli professionisti iscritti esclusivamente a un ente di previdenza. E’ quindi probabile che i colleghi che già sono stati ammessi al pagamento, o lo hanno ricevuto, potrebbero ricevere la richiesta di un’autocertificazione in proposito. C’è comunque tempo fino al 30 aprile per richiedere il bonus ed è allo studio l’ipotesi di un rifinanziamento del fondo, qualora - come pare - la capienza per tutti i lavoratori autonomi, non solo giornalisti, i 200 milioni di euro per il reddito di “ultima istanza” non fossero sufficienti.
Questo il link per scaricare il modulo di richiesta del bonus 600 euro Inpgi 2
Occorrerà invece attendere la fine di maggio per il contributo di 500 euro predisposto dalla Gestione separata dell’Inpgi con risorse proprie. Il bonus infatti è riservato ai giornalisti autonomi che abbiano registrato, nel trimestre marzo-maggio 2020, una riduzione di almeno un terzo dei propri compensi rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2019. Ma attenzione: l’ indennizzo sarà riconosciuto a coloro che non hanno la copertura sanitaria integrativa Casagit assicurata dall’Inpgi 2, né hanno coperture previdenziali, derivanti da altre attività lavorative, oltre a quella della Gestione separata Inpgi, svolgendo quindi la professione giornalistica autonoma in via non marginale e non percependo elevati compensi. Parametro di riferimento per questa valutazione sarà l’aver percepito nell’ultimo triennio un reddito professionale medio annuo compreso tra i 2.100 e i 30mila euro.
Questo il link per scaricare il modulo di richiesta del bonus 500 euro Inpgi2