Ma a richiamare l’impegno dell’Ast non è stato solo la tutela del lavoro: tante, troppe, sono state anche le occasioni in cui è stato necessario ribadire concetti alla base del diritto all’informazione. Lo confermano i dati del Ministero dell’Interno, diffusi dall’Associazione Articolo 21, secondo i quali la Toscana è al secondo posto dopo il Lazio tra le regioni con il più alto numero di minacce ai giornalisti. Ogni volta che ciò si è verificato, anche con vere e proprie aggressioni nei confronti di singoli colleghi o di intere redazioni, il sindacato unico ed unitario dei giornalisti toscani ha fatto sentire alta la propria voce ed ha denunciato ed invitato a denunciare l’accaduto, ricevendo l’attenzione delle forze di polizia e della magistratura che in non pochi casi ha consentito di risalire ai responsabili.
Ora, e questo è uno degli impegni per il nuovo anno, è il momento di coinvolgere gli stessi cittadini, cioè coloro i quali sono destinatari del nostro lavoro, in questa battaglia per difendere non solo noi stessi, ma quel bene prezioso che è il diritto all’informazione. Lo faremo, anche attraverso iniziative pubbliche, perché sia chiaro che l’ondata violenta di intimidazione maturata nel pesante clima della pandemia riguarda tutti e non deve trovare alcuna incertezza nel reagire, nelle redazioni così come nella società.
Anche il 2022 che tra pochi giorni farà capolino dal calendario non sarà un anno facile, ma proprio per questo dobbiamo da subito prepararci ad usare tutti gli strumenti a disposizione per riaffermare la centralità del lavoro giornalistico, le sue necessarie garanzie, la delicatezza del ruolo che svolgiamo ogni giorno. E’ il motivo per cui gli auguri per il nuovo anno, a voi, alle vostre famiglie e alle persone che vi sono care, non sono solo formali ma pronunciati con il grande senso di solidarietà che ci deve distinguere e per far crescere il quale c’è bisogno di continuare a voler bene al nostro sindacato.
Auguri sinceri e di cuore a tutte e a tutti
Sandro Bennucci