C'è la necessità di indagare il presente per guardare al futuro. C’è l’esigenza di scattare una fotografia puntuale per sapere dove i giornalisti nella pubblica amministrazione (e nell’alveo più vasto legato al settore pubblico) lavorano e in che forma sono reclutati e assunti. C’è l’esigenza di capire se le situazione è cambiata (e come) in questi anni. Si parte dal monitoraggio che la stessa Associazione stampa aveva realizzato quattro anni fa, ma la platea rispetto a quell’indagine vuole essere ancora più vasta. L’obiettivo è uno strumento conoscitivo di ancora maggiore dettaglio, aggiornato e di facile aggiornamento. E non vuole naturalmente essere una fotografia fine a se stessa: servirà infatti a valutare e proporre azioni di intervento, sia per migliorare le situazioni critiche che dovessero emergere sia per favorire la nascita di uffici stampa o agenzie di informazione laddove oggi non ne esistono. Servirà a capire i modi scelti per reclutare i giornalisti degli uffici stampa, i contratti applicati, la natura fiduciaria dell’incarico o meno, il rapporto di lavoro e la sua durata. Proverà a sondare il terreno sulle intenzioni delle singole amministrazioni e realtà riguardo un eventuale potenziamento futuro degli organici.
Il censimento sarà realizzato dalle colleghe Susanna Bagnoli e Silvia Gigli, in collaborazione con Walter Fortini, collega delegato a seguire gli uffici stampa all'interno dell'Ast. Saranno loro a contattare i vari enti e a riorganizzare, successivamente, le informazioni raccolte.