Ast: cordoglio per la morte del padre di Walter Fortini, già amministratore ed esponente del volontariato

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti Ast si stringono al collega Walter Fortini, tesoriere e componente del Direttivo, per la scomparsa, a 78 anni, del padre Mario.

Che è stato anche un politico, un amministratore pubblico (vice sindaco, assessore) e un esponente in prima linea nel mondo del volontariato.

Riportiamo un suo breve profilo estratto da un articolo pubblicato da “Il Tirreno”.

E’ scomparso a 78 anni Mario Fortini: una vita vocata allo spirito di servizio e dedicata al bene comune. Carmignanese da sempre, classe 1946, nativo di Comeana ma dalla metà degli anni Settanta residente a Seano, Mario Fortini è stato assessore del Comune di Carmignano, dal 1978 al 1982, anni di grande slancio e cambiamenti per le colline medicee pratesi, e poi vicesindaco dal 1987 al 1992.

Sulla fine degli anni Settanta aveva creato, assieme ad altri cittadini, il gruppo ecologico carmignanese, ovvero la prima associazione di volontari impegnati in campagne di pulizia dei boschi e nell’antincendio boschivo, il cui simbolo per anni è stato quel vecchio fuoristrada militare americano acquistato nei mercatini di Livorno e di Camp Darby e capace sicuramente di attirare l’attenzione di tanti.

Negli anni Novanta Mario si era dedicato alla Coop di Seano, facendola crescere (e con esso il punto vendita) anche attraverso successive fusioni con cooperative vicine, come Poggio a Caiano e la Val di Bisenzio. Poi sul finire degli anni Novanta, in pensione, aveva creato dal nulla un ufficio di patronato della Cisl a Seano, a cui ancora si dedicava.

E’ stato quindi consigliere della Misericordia di Seano. Una vita spesa decisamente per gli altri più che per se stesso, con tante idee e una grande volontà, ma anche un nonno e un babbo affettuoso, orgoglioso per il figlio e la figlia e con gli occhi che si illuminavano ancor di più per la sue due amate nipoti Iris e Aurora. Se una malattia del sangue improvvisa e che l’ha esposto a complicazioni, diagnosticata appena alla fine di novembre e che pure sembrava potesse essere in qualche modo contrastata, non se lo fosse portato via così velocemente, chissà di quante altre iniziative si sarebbe potuto fare ideatore e portavoce.

“La sua mente era sempre in movimento: era la sua forza - raccontano in famiglia – e il suo insegnamento la rettitudine”. Qualche anno addietro Mario Fortini si era speso per far posare delle pietre della memoria in ricordo dei deportati carmignanesi nei campi di lavoro e di sterminio nazisti durante il ventennio fascista e nel corso della seconda guerra mondiale.

Più di recente aveva lanciato un’altra idea all’amministrazione comunale, non ancora concretizzata, quella di dedicare una via o un luogo a Don Umberto Guidotti, missionario di Comeana scomparso nel 2021 e che per tutta la vita è stato un prete “in prima linea” e scomodo: ventisette anni in Brasile al fianco dei lebbrosi, dei contadini che lottavano per la riforma agraria, contro la corruzione del governo locale, in difesa di diritti umani a Manaus, al controforum di Porto Alegre e poi in Mozambico.