Ed ecco i fatti: domenica sera, 11 dicembre, il corpo senza vita di un uomo di 54 anni viene trovato dai carabinieri di Montecatini sulle colline di Buggiano. L'indagine è coordinata dalla Procura di Pistoia. C'è un fermato, il figlio della vittima, accusato di aver ucciso il padre a coltellate, occultando il cadavere avendogli prima dato fuoco.
La notizia circola informalmente tra i media dal mattino successivo (lunedì 12 dicembre) e viene resa nota, ancora informalmente, dagli inquirenti solo nel tardo pomeriggio.
I cronisti hanno dovuto attendere addirittura il martedì mattina (13 dicembre 2022) per ricevere un comunicato da parte dei carabinieri, approvato dalla Procura, nel quale la vicenda viene sommariamente ricostruita. Sempre dalla Procura, tuttavia, arriva il divieto assoluto per gli inquirenti a rilasciare qualunque tipo di dichiarazione alla stampa. Tutto questo a oltre 36 ore dal fatto di cronaca.
Assostampa toscana, sindacato unico e unitario dei giornalisti, denuncia di nuovo una vicenda emblematica delle difficoltà a cui sono sottoposti i cronisti, nello svolgimento del loro lavoro, a causa della “riforma Cartabia”. Una riforma contro la quale vale la pena continuare a protestare, per l'oggettiva lesione del diritto di cronaca che comporta e che incide, come sottolineato, anche sul diritto all'informazione dei cittadini.