Una delegazione di ArgaToscana ha preso parte all'incontro di avvicinamento all'olio Evo portando i saluti di Assostampa ricordando il ruolo dei giornalisti impegnati nel sindacato dell'associazione presieduta da Sandro Bennucci.
Un breve corso organizzato da Coldiretti Toscana, Unaprol, IGP Toscana, Fondazione Campagna Amica e Evooschool. Barbara Bietolini sommelier dell'olio e di alimentazione della scuola Evooschool ha immerso i partecipanti in un affascinante viaggio sull'olio partendo dal protagonista principale cioè l'olivo con riferimenti storici e culturali.
L'olio necessita di particolari attenzioni. Ne citiamo solo alcune. Non deve essere conservato a alte temperature, meglio conservarlo non alla luce diretta ma utilizzare se possibile lattine metalliche garantite ben sigillate, meglio ancora tenerlo in Bag o in box sottovuoto. Insomma alcuni accorgimenti che garantiscono poi la qualità del prodotto. L'assaggio sensoriale di tre tipi di olio è risultato importante per carpirne le differenze. Un ultima osservazione.
Se dobbiamo assaggiare un olio non dovremmo utilizzare il pane. Ottima la bruschetta, ma la qualità si riconosce e si apprezza secondo vere e proprie regole codificate dal COI (Consiglio Oleicoli Internazionale). Dunque i toscani sono avvisati. La fettunta è tipica, ma per trovare differenze tra un olio evo e un altro, dobbiamo metterla da parte.