L’intesa, faticosamente raggiunta, consente di scongiurare i 16 licenziamenti per cui l’azienda, che ha chiesto il concordato preventivo in continuità, aveva già aperto la procedura.
L’accordo si basa su una riduzione dell’orario di lavoro per tutti i giornalisti, previsto in modo ponderato in modo da pesare il meno possibile sulle qualifiche più basse, a cominciare dalla cassa integrazione straordinaria in base ad un emendamento contenuto nel decreto Milleproroghe la cui approvazione è prevista per la fine di febbraio. La formalizzazione dell’accordo è prevista al Ministero del lavoro per il prossimo 5 marzo. La situazione di Askanews che ha giornalisti a Firenze, Roma e Milano, è significativa della grande crisi che sta coinvolgendo il mondo delle agenzie di stampa, cioè le principali fonti primarie d’informazione del Paese, e per risolvere la quale il sindacato chiede da sempre una legge di sistema che superi le incertezze legate alla crisi generale dell’editoria e regoli in maniera seria l’acquisto di servizi da parte dello Stato.