Bianchi aveva diretto per un breve periodo un altro dei quotidiani locali del Gruppo Espresso, "La Nuova Sardegna". Agli inizi della carriera era stato notista politico al "Giorno" e poi era passato al "Corriere della Sera", restando per venti anni, svolgendo anche le funzioni di caporedattore. Lasciato il giornalismo nel 1993, Bianchi tornò alla ricerca filosofica, riprendendo un percorso iniziato negli anni giovanili sotto la guida di Pantaleo Carabellese. Interessato allo studio dei comportamenti umani, dopo aver cercato una risposta negli scritti di Edmund Husserl, avviò una lunga riflessione sulla teoria evoluzionistica, rileggendola in chiave filosofica. Nel 2012 ha pubblicato il libro "Vermi con ali di farfalla. L'evoluzione come idea filosofica" (Viella). Luigi Bianchi lascia il ricordo di un periodo brillantissimo del giornalismo livornese e di tutta la Toscana, ma anche il rimpianto per la perdita di un vero signore di questa professione.