L'orgoglio, sia chiaro, non è dettato solo dalla fiorentinità di Margherita Cassano (i più anziani di noi ricordano anche suo padre, Pietro, quando presiedeva i processi negli anni del terrorismo rosso e nero), ma anche e soprattutto per aver raccontato, lungo decine d'anni, il suo lavoro attento, scrupoloso e mai banale al servizio della giustizia. "Per tutto questo - sottolinea il presidente Bennucci - voglia gradire, cara Presidente, il nostro più convinto 'in bocca al lupo'".