Masieri aveva un'eccezionale capacità di scrittura, che andava oltre l'evento sportivo e riusciva a fare spesso dei suoi articoli, dei veri pezzi di costume. Non a caso, per la cura quasi maniacale che manifestava nel suo lavoro, i colleghi lo chiamavano il professore. Faceva parte di quella grande squadra che era la redazione sportiva de La Nazione: con Raffaello Paloscia, Carlino Mantovani, Giorgio Moretti e Sandro Picchi, compagno inseparabile di centinaia di trasferte, in particolare cinquant'anni fa, nel campionato 1968-69, quando la Fiorentina vinse il secondo scudetto. Nel 2017, la Fiorentina inserì Masieri nella Hall Fame viola. In effetti, con Giampiero se ne va un grande interprete del "mestiere" di giornalista. Ciao Professore.
(ANSA) - FIRENZE, 20 LUG - E' morto a Firenze il giornalista Giampiero Masieri, storico inviato sportivo del quotidiano La Nazione. Aveva 85 anni. Lo rende noto l'Associazione stampa Toscana (Ast) il cui presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti partecipano al lutto della famiglia.
Giampiero Masieri, ricorda la Ast, è stato "mitico inviato sportivo de La Nazione, grande raccontatore della Fiorentina e in particolare di tutti i giocatori che hanno vestito la maglia viola per oltre mezzo secolo. Cresciuto alla scuola di Giordano Goggioli, venne assunto proprio nei giorni dell'alluvione del 1966" dall'allora direttore Enrico Mattei che lo inviò subito al seguito della Fiorentina in un paio di trasferte. "Mattei - prosegue il ricordo -, appena rientrato da una faticosa camminata nel fango fiorentino, gli disse: 'Vai e buona fortuna: Beato te che almeno potrai fare una doccia...'".
L'Ast ricorda "l'eccezionale capacità di scrittura" di Masieri "che andava oltre l'evento sportivo e riusciva a fare spesso dei suoi articoli, dei veri pezzi di costume. Non a caso, per la cura quasi maniacale che manifestava nel suo lavoro, i colleghi lo chiamavano il professore. Faceva parte di quella grande squadra che era la redazione sportiva de La Nazione: con Raffaello Paloscia, Carlino Mantovani, Giorgio Moretti e Sandro Picchi, compagno inseparabile di centinaia di trasferte, in particolare cinquant'anni fa, nel campionato 1968-69, quando la Fiorentina vinse il secondo scudetto. Nel 2017 la Fiorentina inserì Masieri nella Hall Fame viola. Con Giampiero se ne va un grande interprete del 'mestiere' di giornalista. Ciao professore".(ANSA).
(ADNKRONOS) - Il cordoglio di Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana Firenze, 20 lug. - (AdnKronos) - E' morto, nella notte, a Firenze il giornalista Giampiero Masieri, mitico inviato sportivo de "La Nazione", grande raccontatore della Fiorentina e in particolare di tutti i giocatori che hanno vestito la maglia viola per oltre mezzo secolo. Aveva 85 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato da Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana, che con gli organismi dirigenti dell'Ast partecipa al lutto della famiglia.
Cresciuto alla scuola di Giordano Goggioli, grande maestro di giornalismo sportivo e non sportivo, Masierivenne assunto a "La Nazione" proprio nei giorni dell'alluvione del 1966. Amava raccontare che Goggioli lo portò nella stanza dell'allora direttore, Enrico Mattei, per dirgli che lo avrebbe inviato subito al seguito della Fiorentina in un paio di trasferte. Mattei, appena rientrato da una faticosa camminata nel fango fiorentino, gli disse: "Vai e buona fortuna: beato te che almeno potrai fare una doccia...".
Masieri aveva un'eccezionale capacità di scrittura, che andava oltre l'evento sportivo e riusciva a fare spesso dei suoi articoli, dei veri pezzi di costume. Non a caso, per la cura quasi maniacale che manifestava nel suo lavoro, i colleghi lo chiamavano il professore.
Faceva parte di quella grande squadra che era la redazione sportiva de "La Nazione": con Raffaello Paloscia, Carlino Mantovani, Giorgio Moretti e Sandro Picchi, compagno inseparabile di centinaia di trasferte, in particolare cinquant'anni fa, nel campionato 1968-69, quando la Fiorentina vinse il secondo scudetto. Nel 2017, la Fiorentina inserì Masieri nella Hall Fame viola. "In effetti, con Giampiero se ne va un grande interprete del "mestiere" di giornalista.
Ciao Professore", commenta Bennucci.
(AdnKronos)
(ADNKRONOS) - "Straordinaria professionalita', uomo di estrema umanita', mi ha onorato di una grande amicizia" Firenze, 20 lug. - (AdnKronos) - "Profondo cordoglio" e "vicinanza2 ai familiari e agli amici del giornalista Giampiero Masieri, scomparso nella notte a Firenze, è quanto esprime il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani.
"Ci lascia una storica firma de La Nazione, grande raccontatore della Fiorentina e fine interprete della lingua italiana. Per la sua grande attenzione alla forma degli articoli, veniva infatti chiamato 'il professore' dai colleghi", commenta Giani che si unisce al lutto di quanti lo conoscevano.
Il presidente dell'Assemblea toscana ricorda la "straordinaria professionalità. È stato un grande interprete della sua professione ma era anche uomo di estrema umanità. Mi ha onorato di una grande amicizia".
(AdnKronos)
(ANSA) - (v. 'Giornalisti: morto Giampiero Masieri...' delle 10.46 circa) (ANSA) - FIRENZE, 20 LUG - "La Fiorentina piange la scomparsa del giornalista Giampiero Masieri. Firma storica, persona speciale, appassionato narratore delle gesta della Fiorentina.
Masieri, dalle pagine della Nazione, ha saputo descrivere alcune delle pagine più belle della storia viola e dello sport. Un grande e commosso abbraccio a tutti i familiari da parte di tutta la squadra viola, lo staff, i dirigenti e la presidenza:
ci ha lasciato un uomo di grande classe e un maestro della vecchia scuola". Così la Ac Fiorentina sul sito ufficiale della società esprime il cordoglio per la morte del giornalista Giampiero Masieri, storico inviato sportivo de La Nazione.(ANSA).