Il premio “Costruiamo gentilezza nello sport” al Tennis Giotto di Arezzo. La consegna è avvenuta davanti alla panchina rossa con la lettura della lettera di Paola, mamma fiorentina che ha perso la figlia, vittima di femminicidio.
Il riconoscimento è stato assegnato dall’USSI - Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi e dall’associazione Cor et Amor al circolo aretino per la realizzazione di una panchina rossa all’interno del proprio impianto volta a sensibilizzare contro la violenza sulle donne e a stimolare una riflessione sui temi delle pari opportunità, dell’uguaglianza e della difesa dei diritti. L’assegnazione è avvenuta nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato Gaia Simonetti, segretario Ussi Toscana, Panathlon e Pronto Donna di Arezzo che hanno contribuito a un momento di riflessione sui temi della violenza di genere che ha trovato il proprio momento maggiormente emozionale in una testimonianza di Paola Alberti.
“Costruiamo gentilezza nello sport” è un progetto di spessore nazionale istituito nel marzo 2022 per valorizzare l’impegno costante di sportivi o di società sportive in progetti capaci di veicolari i valori di inclusione, fair play e etica. Questo premio è stato in precedenza assegnato al portiere Guglielmo Vicario dell’Empoli per aver accolto una famiglia ucraina in fuga dalle atrocità della guerra, a Federica Cappelletti per i progetti condotti attraverso la fondazione dedicata al marito Paolo Rossi, alla mamma di Davide Astori e all’allenatore del Milan Stefano Pioli. Il Tennis Giotto, dunque, è la prima società sportiva a ricevere il riconoscimento in virtù di un’identità che, da sempre, è impegnato nella promozione dello sport per tutti e nell’organizzazione di iniziative sociali e solidali.
«Il premio è nato un anno fa per valorizzare i gesti del cuore e i progetti che rendono lo sport ancor più ambasciatore di valori e di messaggi positivi - ha spiegato Simonetti. - Abbiamo pensato al Tennis Giotto proprio per tutte le iniziative che porta avanti in tema di sport, sociale e inclusione. La panchina rossa in particolare è un messaggio che ribadisce il "no" alla violenza in ogni sua forma. La partecipazione, la testimonianza e il cuore di mamma Paola arricchiscono una giornata di condivisione e di riflessione, mostrando come lo sport possa essere il giusto strumento per passare messaggi positivi».
La panchina rossa è stata voluta dal consiglio direttivo del Tennis Giotto per portare all’interno del circolo un simbolo ormai universale del contrasto alla violenza di genere: “Ogni volta che una donna lotta per sé stessa, lotta per tutte le altre” è il messaggio apposto in ricordo del significato di questa iniziativa per ribadire l’affermazione della dignità, delle pari opportunità e dei diritti civili delle donne. In quest’ottica, la panchina è ben visibile all’interno per la propria collocazione tra la club house e l’area sportiva con la volontà di stimolare una quotidiana e costante riflessione sui temi della violenza contro le donne nei tanti fruitori dell’impianto sportivo di via Divisione Garibaldi. «Ringraziamo l’USSI Toscana per questo importante riconoscimento - commenta Benvenuti. - L’aspetto sociale è una componente identitaria del nostro circolo e, di conseguenza, questo premio ha per noi un significato e un valore particolare che contribuisce a dare eco a tanti temi che ci stanno a cuore. Tra questi rientra anche la violenza di genere su cui, in passato, avevamo già condotto iniziative di beneficenza a sostegno di realtà cittadine quali il Pronto Donna impegnate in servizi di ascolto, informazione, orientamento e consulenza verso chi ha subito aggressioni o vive situazioni di disagio».