Bonus 600 euro
Nonostante il blocco temporaneo dei sistemi per l’invio del modulo di richiesta che si è verificato nella notte tra il 31 marzo ed il primo aprile all’Inpgi sono giunte, all’indirizzo email dedicato bonuscovid19@inpgi.it , circa 2.500 richieste. Molti colleghi si sono visti inviare, a causa del blocco, una risposta di mancato recapito generato dal sistema.
In questo caso, adesso che il sistema è stato ripristinato, è sufficiente inviare di nuovo il modulo di richiesta con, in calce, il messaggio di mancato recapito in cui sono indicati ora e giorno del tentativo fallito di invio. “L'INPGI – si legge infatti nel sito web dell’Istituto - nel formare la graduatoria delle istanze, terra conto della cronologia relativa al primo invio, anche se non andato a buon fine a causa dell'inconveniente tecnico verificatosi, che pertanto non ha comportato alcuna penalizzazione per gli iscritti”. Va ricordato che il modulo, scaricabile, dal sito Inpgi (in basso sulla home page, nella sezione Gestione separata ci sono tutte le istruzioni per arrivarci) all’indirizzo http://www.inpgi.it/node/902 , deve essere compilato in ogni su parte, con particolare attenzione alla dichiarazione circa il reddito: il bonus è infatti riservato ai colleghi che svolgono lavoro autonomo e che hanno avuto nel 2018 (ultima dichiarazione dei redditi disponibile) un reddito complessivo inferiore ai 35.000 euro oppure un reddito compreso tra i 35.000 ed i 50.000 euro di aver percepito, nel trimestre gennaio-marzo 2020 compensi inferiori di almeno il 33% rispetto ai compensi percepiti nel trimestre gennaio-marzo 2019 ovvero di aver cessato la partita IVA nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020. Va ricordato inoltre che non possono accedere al bonus chi è pensionato, chi ha già richiesto sostegno simile ad altri enti pensionistici e chi è titolare del reddito di cittadinanza.
Bonus 500 euro
E’ il provvedimento disposto con risorse proprie dalla Gestione separata dell’Inpgi (Inpgi2), ma per richiederlo occorrerà attendere almeno fino a giugno. Il bonus infatti è riservato ai giornalisti autonomi che abbiano registrato, nel trimestre marzo-maggio 2020, una riduzione di almeno un terzo dei propri compensi rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2019. Ma attenzione: l’ indennizzo sarà riconosciuto a coloro che non hanno la copertura sanitaria integrativa Casagit assicurata dall’Inpgi 2, né hanno coperture previdenziali, derivanti da altre attività lavorative, oltre a quella della Gestione separata Inpgi, svolgendo quindi la professione giornalistica autonoma in via non marginale e non percependo elevati compensi.
Parametro di riferimento per questa valutazione sarà l’aver percepito nell’ultimo triennio un reddito professionale medio annuo compreso tra i 2.100 e i 30mila euro. L’Inpgi 2 ha inoltre previsto una dilazione dei versamenti dei contributi per coloro che nel 2019 abbiano conseguito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30mila euro. Il versamento del contributo minimo per l’anno 2020, previsto dal Regolamento entro il prossimo mese di luglio, potrà essere effettuato nel periodo che va dal 31 luglio 2020 fino al 31 ottobre 2021, senza sanzioni e interessi.
INPGI - Modulo richiesta indennita emergenza coronavirus art 44 dl 18 2020