Istituito proprio grazie al fondamentale contributo del Gruppo toscano giornalisti pensionati, il Fondo di solidarietà è finora intervenuto a sostegno di colleghi che sono stati fortemente penalizzati nel proprio lavoro dalla pandemia Covid e dalla pesante crisi dell’editoria, ricevendo attestati concreti di apprezzamento sia da parte di colleghi che hanno anche deciso, una volta superata la fase più critica della propria situazione, di restituire le somme ricevute ma anche da giornalisti che hanno deciso autonomamente di contribuirvi.
“La figura di Marco – ha detto il presidente dell’Ast Sandro Bennucci ringraziando l’attuale presidente del Gruppo toscano giornalisti pensionati Antonio Lovascio – è quella di un giornalista che fino all’ultimo ha voluto essere vicino al sindacato del quale è stato dirigente e animatore. L’intitolazione a suo nome del Fondo di solidarietà è stato un gesto spontaneo e unanime proprio per ricordarlo, in particolare ai più giovani, e sottolineare la caratteristica di solidarietà che l’Associazione Stampa Toscana unisce a quella dell’impegno di ogni giorno per tutelare i colleghi ed il loro lavoro e per non lasciare mai solo nessuno”.