Morelli ha motivato la sua scelta con il fatto che "l'età è un giudice che non perdona", ha scritto in una bellissima lettera indirizzata al presidente dell'Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, e ai colleghi del Consiglio e del Gruppo nella quale ricorda i tanti momenti di impegno e le tante attività in cui si è prodigato anche nel sindacato, prima nel Cdr de La Nazione, poi come proboviro regionale e infine appunto al vertice dei giornalisti seniores. Ma adesso "quasi novantenne - scrive Morelli - è arrivato il momento di andare a pescare", pur se "lascio con grande rimpianto gli amici del consiglio direttivo con i quali ho lavorato con entusiasmo e gioia". Il consiglio del Gruppo ha preso atto delle dimissioni, ha pregato Morelli di restare comunque nel consiglio direttivo e ha poi proceduto a nominare alla presidenza il vicepresidente vicario Anotnio Lovascio, pro tempore fino alla scadenza del mandato. Durante la seduta è intervenuto anche il presidente dell'Ast, Sandro Bennucci, che ha rivolto a Morelli un affettuoso saluto e parole di elogio per il prezioso lavoro svolto in questi anni di presidenza, non solo a favore dei giornalisti pensionati, ma anche per il bagaglio di esperienza e saggezza messo a disposizione di tutti i giornalisti