Nella giornata di giovedì la delegazione toscana ha contribuito all’approvazione di importanti documenti fra i quali la mozione sul lavoro autonomo e quella sugli uffici stampa pubblici - battaglia che Ast porta avanti da tempo - che aveva come primo firmatario Walter Fortini e che è stata approvata per acclamazione. Una mozione che impegna gli organi del sindacato ad istituire e convocare un gruppo di lavoro permanente che supporti l’attività della giunta esecutiva della Fnsi prima e durante il rinnovo dei prossimi contratti collettivi Aran, nell’ambito del Dipartimento nazionale uffici stampa. Una sorta di ‘commissione contratto’.
Nella mozione si indicano anche possibili sentieri da percorrere ai tavoli delle trattative per completare i contenuti del profilo professionale di giornalista pubblico, potenziare i diritti e dare più forza alle retribuzioni di tutti i colleghi giornalisti che lavorano nella Pa, oltre a puntare l’attenzione su temi come la piena rappresentanza ed agibilità sindacale.
Nella mozione per il lavoro autonomo, elaborata dalla Commissione nazionale e sostenuta al congresso da Leonardo Testai per la Toscana, si rilancia l'impegno per l'attuazione delle leggi sull'equo compenso, l'emersione del falso lavoro autonomo, e per politiche di protezione per il reddito dei non dipendenti.
Approvata all'unanimità anche una mozione presentata dal gruppo nazionale pensionati (UNGP) per chiedere con forza che ci sia, come sempre avvenuto, la trattenuta alla fonte per il contributo Casagit al fine di evitare la discriminazione fiscale per chi è in pensione. Nella mozione anche le altre "battaglie" dei pensionati non per loro tutela ma per dare un sostegno alla lotta dei precari e dei sottopagati.