Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, partecipano, affranti, al lutto della famiglia per la morte di Giuseppe Roselli, per tutti noi affettuosamente "Beppe". In particolare si stringono alla moglie Cristina, alla figlia Fiammetta e al figlio Leonardo, collega che ha seguito le orme paterne facendo il giornalista all'Ansa.
Beppe Roselli, scomparso a 81 anni, è stato un giornalista di lungo corso: le materie economiche sono state la sua specialità insieme ai diritti del lavoro: non a caso era particolarmente attento ai rinnovi dei contratti e alle crisi aziendali. Cominciò alla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, proseguendo, a Roma, alla Gazzetta del Popolo, per poi approdare, a metà degli anni Ottanta, a La Nazione: prima in cronaca di Firenze, poi come responsabile delle pagine economiche.
La sua attenzione alla tutela del lavoro, lo portò anche a far parte del Comitato di redazione. Ci mancheranno le sue qualità di professionista attento, scrupoloso, capace di mettere umanità anche nei servizi dominati dalle fredde cifre dei bilanci.