Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, partecipano, affranti, al dolore della famiglia per la scomparsa del collega Fabrizio Borghini, giornalista appassionato di Firenze, di cinema, di cultura. Fabrizio, 77 anni, è morto improvvisamente, colpito da malore, durante la proiezione del primo film del figlio Lorenzo, "Doppio passo". Un evento speciale, forse un'emozione troppo forte.
Nato a Firenze nel 47, laureato in materie letterarie, Borghini ha scritto libri e innumerevoli articoli di carattere culturale. Il cinema, come detto, era una sua grande passione alla quale aveva portato anche il figlio, giovanissimo regista. Firenze era fra gli argomenti preferiti del suo lavoro. Recentemente aveva anche pubblicato volumi su San Frediano e le piccole grandi storie del quartiere più amato.