Ast: irruzione al Corriere Fiorentino in contrasto con sentenze Cedu e Corte Costituzionale. Lo rileva Ossigeno per l'informazione

L'irruzione decisa dalla procura di Firenze nella redazione del Corriere Fiorentino e nell'abitazione del collega Simone Innocenti, il 31 luglio 2024, appare in netto contrasto con le sentenze della Corte Europea di Strasburgo e della Corte Costituzionale che, da tempo, hanno sancito la tutela delle fonti dei giornalisti.

Lo sostengono il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, dopo la consultazione con Alberto Spampinato, presidente di "Ossigeno per l'informazione", con il suo Osservatorio nato per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani.

L'Osservatorio di Ossigeno rileva infatti che, dal 2003, con le sentenze Goodwin, Roemen e Tillack, la Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha condannato le perquisizioni nelle redazioni a tutela delle fonti dei giornalisti e che gli Stati contraenti sono vincolati ad uniformarsi alle interpretazioni che la Corte di Strasburgo dà delle norme della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, come ha  ribadito la sentenza 39/2008 della Corte costituzionale.

Ossigeno per l’informazione ha più volte ribadito che il segreto professionale dei giornalisti merita più rispetto e che il testo del codice che lo tutela richiede una riformulazione. Bisogna dire chiaramente che, come avviene per altre categorie, esso non è subordinato a superiori esigenze di accertamento giudiziario. Ossigeno ritiene inoltre che, a fronte di così ripetute incursioni giudiziarie nelle redazioni e nelle abitazioni dei giornalisti, le scuole di formazione dei magistrati dovrebbero dedicare più attenzione alla conoscenza delle prerogative dei giornalisti.

L'Associazione Stampa Toscana,  a questo proposito, si chiede perchè il procuratore capo, Filippo Spiezia, il cui precedente incarico era quello di membro per l'Italia presso Eurojust, non abbia tenuto conto, nel caso del Corriere Fiorentino, dei pronunciamenti della Cedu e della Corte Costituzionale.    

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Il comunicato del Cdr de "Il Tirreno"

Il Cdr del quotidiano Il Tirreno esprime solidarietà al collega del "Corriere  Fiorentino" Simone Innocenti e  si associa alla condanna per quanto avvenuto, già espressa dall'Ordine dei giornalisti e da Assostampa. In un momento così delicato  per la libertà di stampa e l'informazione in generale, qualsiasi iniziativa mirata alla ricerca delle fonti dei giornalisti deve essere respinta con forza.

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Irruzione al Corriere Fiorentino: sequestrati dalla magistratura strumenti di lavoro a cronista. Condanna di Fnsi e Ast

Federazione Nazionale della Stampa e Associazione Stampa Toscana condannano senza mezzi termini l'irruzione, avvenuta nel pomeriggio di oggi, 31 luglio 2024, nella sede del Corriere Fiorentino da parte di un magistrato e di cinque poliziotti che hanno sequestrato cellulare e computer del cronista Simone Innocenti al quale è stata perquisita anche l'abitazione. L'indagine, a quanto pare, è mirata a far luce su una fuga di notizie, con presunta rivelazione di segreto d'ufficio, a cario di pubblici ufficiali, riguardante le cause della morte di un'allieva della scuola marescialli di Firenze. Anche il collega Innocenti risulterebbe al momento indagato.

La segreteria generale della Fnsi, Alessandra Costante e il presidente di Assostampa Toscana, Sandro Bennucci, insieme a tutti gli organismi dirigenti del sindacato regionale, contestano i metodi messi in atto, ancora una volta, ai danni di un giornalista e manifestano solidarietà a vicinanza a Simone Innocenti, al direttore Roberto De Ponti e a tutta la redazione del Corriere Fiorentino.