Si è trattato di un intervento straordinario, “non dovuto dal Sindacato che si occupa prioritariamente della difesa e dell’assistenza dei colleghi nei loro rapporti di lavoro – spiega il presidente dell’Ast Sandro Bennucci – ma che risponde ad uno dei criteri ispiratori dell’Associazione Stampa Toscana e cioè la solidarietà tra colleghi”.
Le risorse messe a disposizione dal Gruppo Toscano Giornalisti Pensionati e dal Gruppo Cronisti Toscani sono state più che sufficienti per finanziare il bando.
Il Consiglio direttivo dell’Ast ha deciso di utilizzare le cifre residue per nuovi eventuali interventi nei confronti di colleghi i quali, anche per il perdurare degli effetti della pandemia, si trovino in particolari e gravissime situazioni di difficoltà economica, assicurando così la stretta aderenza agli scopi che ne avevano motivato lo stanziamento.
“Il sindacato unico ed unitario dei giornalisti toscani - aggiunge Bennucci – fedele al proprio principio di non lasciare mai da solo nessuno, decide così di metterlo in pratica nella quotidiana opera al servizio dei colleghi per la difesa del loro lavoro e della loro professionalità, ma anche nei frangenti economici resi drammaticamente più difficili dalla situazione pandemica”.