Essendo la mail indirizzata al direttore del Corriere Fiorentino e all’autore dell’articolo, averla divulgata a tutti i giornalisti è stato un comportamento non accettabile. A fronte di una notizia di sicuro interesse pubblico, che non era stata diffusa dall'Arma agli organi di informazione, sarebbe stata in quel caso utile una ricostruzione completa della vicenda, invece di utilizzare una mail vista anche da terzi nel verosimile tentativo di accreditare la tesi che non ci sarebbe stato alcun contrasto fra la preside stessa e le modalità d'intervento dei carabinieri.