L’Associazione Stampa Toscana si unisce alla protesta del Cdr de Il Tirreno per la dichiarazione, da parte della proprietà, di 30 esuberi fra il personale poligrafico. E' l'ennesima dimostrazione di quanto gli editori, incapaci di essere veri imprenditori nel senso di produrre ed espandere l'attività, abbiano solo un obiettivo: ridurre i costi sempre a carico dei dipendenti, del loro posto di lavoro delle loro buste paga. Ast, in stretta sintonia con la Fnsi, si appella al governo perchè non un centesimo venga erogato per i prepensionamenti se prima non si investe su un autentico rilancio produttivo.
COMUNICATO CDR DE IL TIRRENO
Il Cdr del Tirreno, dopo aver appreso i contenuti del piano di riorganizzazione dei poligrafici di Gnn, che per il nostro giornale prevedono un esubero di 30 unità, ritiene che ancora una volta si sia deciso di far pagare la crisi del settore ai lavoratori. Il piano rappresenta un ulteriore grave impoverimento della testata, che si aggiunge alla chiusura avvenuta appena un anno fa del centro stampa di Livorno.
Per questo motivo il Cdr appoggerà i poligrafici nelle iniziative che decideranno di intraprendere a difesa dei posti di lavoro e del Tirreno.
Il Comitato di Redazione del Tirreno