Ast ha tenuto fede al suo motto: "Non lasciare solo nessuno". L'ha fatto, e continuerà a farlo, con i colleghi delle testate storiche (Nazione, Tirreno, Corriere Fiorentino, Repubblica, edizioni toscane del Corriere dell'Umbria) e con tutte le realtà, anche costituite da singoli collaboratori, che si sono rivolte al sindacato. Ora stiamo lavorando anche per i colleghi della Città Metropolitana di Firenze e per quelli della Fondazione Sistema Toscana. Ma il ventaglio degli interventi è vasto e abbraccia tutta la Toscana.
Contiamo, come sempre, sull'appoggio delle istituzioni: abbiamo trovato conforto ai problemi dell'informazione anche negli incontri per gli auguri. La sensibilità nei confronti dei giornalisti sta cambiando: ci sono ascolto e condivisione. Riscontrati nelle parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, dell'arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori. Frasi convinte, le loro, non di rito. Così come è stata un grande successo la nostra serata degli auguri con le autorità, compresi alti magistrati (Margherita Cassano, presidente aggiunto della Corte di Cassazione, Alessandro Nencini, presidente della Corte d'Appello di Firenze, Marilena Rizzo, presidente del Tribunale). Bellissimi gli interventi dei premiati (le ragazze iraniane e i lavoratori dell'ex Gkn), ma commovente è stato anche il momento della consegna del premio alla carriera a quell'eccellente cronista di giudiziaria che è stato Mario del Gamba. Premio che ha avuto due madrine d'eccezione: Franca Selvatici, a sua volta grande raccontatrice di inchieste e processi, e Antonella Mollica, attenta, ficcante e scrupolosa frequentatrice, oggi, delle aule di giustizia. Applausi, naturalmente, anche a Lorenzo Zazzeri, fiorentino campione di nuoto, cresciuto nella Rari Nantes Florentia, e per Andrea Pieri, che della Rari è presidente storico, oltre che punto di riferimento della Fin.
Agli auguri del sindaco, Ast è stata rappresentata dalla vicepresidente, Paola Fichera. Perchè il sottoscritto, insieme a Giampaolo Marchini, presidente del Consiglio dell'Ordine della Toscana, era in tribunale per costituirsi parte civile al processo contro il molestatore di Greta Beccaglia. La sentenza è stata esemplare non solo per la giusta condanna alla persona accusata del gravissimo gesto verso Greta, dopo la partita Empoli-Fiorentina del 2021, ma anche perchè è stato riconosciuto il ruolo del sindacato, e dell'Ordine, nella tutela del lavoro dei giornalisti. Ho chiesto al segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso, di destinare i 5mila euro ottenuti come risarcimento a iniziative in Toscana. Magari da studiare insieme all'Ordine, che ha avuto analogo riconoscimento.
Ci aspettano, subito dopo Natale, nuove trattative, conciliazioni, incontri sindacali a vario livello. Li affronteremo con la determinazione di sempre. Così, come sottolineato, porteremo proposte serie, e pesanti, al Congresso, per garantire a tutti i giornalisti un lavoro sereno e, ce la metteremo tutta, meno precario. E vi assicuro che non è un semplice "pensierino" di Natale. Di nuovo auguroni.
Sandro Bennucci