Forse mai come in questo momento, proprio per la criticità generale di una situazione che si riflette non solo sui destini del Mondo ma anche sull’economia, sulla condizione sociale e sulle libertà di tutta la collettività c’è bisogno del lavoro dei giornalisti. Un lavoro di per sé duro e reso più difficile dalle condizioni in cui i colleghi sono costretti a svolgerlo: disoccupazione, stati di crisi, precariato, un’attenzione sempre minore che gli editori ripongono nell’informazione di qualità costituiscono una morsa che il sindacato unico ed unitario dei giornalisti cerca ogni giorno di spezzare. Ed anche negli ultimi giorni non sono mancati alcuni importanti risultati: la firma dell’accordo nazionale con l’Aran che regola i contratti dei giornalisti con la Pubblica amministrazione per il quale l’Ast è stata l’apripista con la costruzione di un percorso comune tra sindacato e Regione Toscana e che ha consentito la tutela dei colleghi dell’Agenzia Toscana Notizie all’indomani della cancellazione del loro contratto Fnsi-Fieg; il nuovo del protocollo con la Magistratura per l’accesso dei cronisti al Palazzo di Giustizia di Firenze; il percorso agevolato per il rinnovo dei permessi di accesso dei giornalisti nella Zona a traffico limitato.
Sono solo alcuni degli esempi più recenti dell’impegno dell’Ast a fianco dei colleghi che da mesi ha anche attivato di Fondo di solidarietà intitolato a Marco Morelli per il sostegno immediato ai giornalisti rimasti senza lavoro. Un impegno che continua ogni giorno all’insegna della difesa dei diritti e della solidarietà: due principi che proprio in questa Pasqua difficile il sindacato riafferma insieme agli auguri a tutti voi e alle vostre famiglie.
Il presidente Ast
Sandro Bennucci