Si tratta di risorse indispensabili per il sostegno dell'occupazione in un settore attraversato da una crisi profonda.
Un ulteriore ritardo nell'erogazione dei fondi finirebbe col mettere a rischio le retribuzioni e i posti di lavoro di numerosi giornalisti, tecnici e impiegati amministrativi, penalizzando la competitività delle imprese interessate. Il sindacato dei giornalisti auspica che il ministero dello Sviluppo Economico acceleri le necessarie procedure di verifica e sciolga le riserve nel più breve tempo possibile, al fine di accertare l'effettiva titolarità del diritto al contributo.