«La Federazione nazionale della Stampa italiana – aggiunge –, nel dare atto al governo, e in particolare al sottosegretario Andrea Martella, di aver dimostrato sensibilità e attenzione alle problematiche del settore, continuerà ad impegnarsi, insieme con le associazioni degli autori, per far sì che il recepimento della direttiva europea sia l'occasione per impedire che, attraverso lo sfruttamento in rete del contenuti prodotti dai giornalisti, si possano realizzare fatturati e profitti miliardari senza neanche pagare le tasse in Italia. Non è in discussione la libertà della rete, ma la tutela del lavoro e la dignità delle retribuzioni. Difendere l'informazione di qualità, imponendo il riconoscimento di una giusta remunerazione dei contenuti, significa salvaguardare il pluralismo e la qualità della democrazia».