Due licenziamenti da Radio Blu. Fnsi e Ast: basta giornalisti usa e getta

Nel loro caso, la giustificazione del cambiamento di palinsesto e la futura cessione delle frequenze di Radio Blu non può reggere: il mancato rispetto del repechage, non potrà che essere valutato relativamente all'intero gruppo editoriale all'interno del quale ben avrebbero potuto essere inseriti i due giornalisti. Ancora una volta è il metodo che va condannato e la considerazione che lavoratori dipendenti con alta qualificazione professionale possano essere presi e scaricati a piacere.

Fnsi e Ast si schierano al fianco dei colleghi, mettendosi a loro disposizione per ogni iniziativa, ma richiamano anche l'attenzione delle istituzioni perchè si metta un freno al precariato che umilia e offende la professione. Contemporaneamente, il sindacato si rivolge anche alla Regione Toscana perchè valuti se situazioni di questo tipo sono compatibili con la concessione di contributi come quelli previsti dal bando da un milione e mezzo, recentemente pubblicato, e di cui, fra alcuni giorni, scadranno i termini per la presentazione delle domande.

 

 

Licenziamenti da Radio Blu: la solidarietà della redazione di Radio Sportiva

 

La redazione di Radio Sportiva esprime piena solidarietà' ai colleghi di Radio Blu. Noi ci siamo passati, e a maggior ragione non possiamo che auspicare che l'azienda receda dall'intenzione di disperdere il valore di una voce che ha fatto la storia dell'emittenza sportiva toscana e non solo. Il nostro caso insegna che investire sull'informazione di qualità, anche sotto il profilo lavorativo, è l'unica scelta che paga. Facciamo un appello perchè si possa ancora trovare una soluzione positiva che, tutelando i posti di lavoro, rilanci anche una realtà di assoluto rilievo. 

 

Il Cdr di Radio Sportiva