Ancora un rinvio, dunque, per l'entrata in vigore del graduale azzeramento del contributo alle testate beneficiarie dei finanziamenti previsti dal fondo istituito nel 2016. Azzeramento più volte posticipato fino, da ultimo, all'intervento previsto con la conversione in legge, a inizio 2021, del decreto Milleproroghe. E ora con questo emendamento.
«Una proroga sostanziale che consentirà di arrivare alla fine di questa legislatura e magari cominciare la prossima con una nuova visione della funzione della stampa», prosegue Lattanzio. «Per tanto tempo si è soffiato sull'idea che i finanziamenti all'editoria fossero il male e che la stampa fosse cattiva», incalza il deputato.
«Oggi – conclude – viene definitivamente sconfessata una misura completamente ideologica, si dà ossigeno all'editoria e viene riconosciuto il giusto valore alle testate giornalistiche, soprattutto in questa fase così complicata in cui anche questo comparto ha subito i morsi della crisi».
Un riconoscimento, ammette lo stesso parlamentare, a un settore economico e culturale «fondamentale di questo Paese così come di ogni democrazia che per funzionare necessita di un giornalismo sano».