Confronto sindacale al tavolo della Regione Toscana per lo stato di crisi presentato dal Gruppo Editoriale Nazionale che edita anche "La Nazione". L'appuntamento è fissato per lunedì 22 gennaio 2024. Sono stati convocati Ast e Cdr de "La nazione". Successivamente sarà fissato anche il tavolo con l'Azienda.
Com'è noto, Fnsi e Associazioni regionali di Stampa di Ancona, Bologna, Genova, Firenze, Milano, Perugia e Roma non hanno firmato, giovedì 4 gennaio 2024 al Ministero del lavoro, il piano di riorganizzazione dell'Editoriale Nazionale, che edita le testate Il Resto del Carlino, Qn, Il Giorno, La Nazione e Quotidiano.net. Un no compatto e unanime al piano, costruito dall'editore con il chiaro intento di fare, ancora una volta, cassa.
Il piano, che secondo l'editore sarebbe una proroga del precedente, introduce una palese violazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico, firmato dalla stessa Fieg di cui è presidente Andrea Riffeser Monti, editore appunto dell'Editoriale Nazionale.
È previsto, infatti, che agli articoli 2 e 12 del Gruppo, circa un centinaio, sia applicata una cassa integrazione a rotazione giornaliera/settimanale, di fatto attribuendo a queste figure un orario di impegno basato su una base oraria che il loro inquadramento non prevede. Tutto questo comporterebbe un inammissibile precedente nel panorama giornalistico che porterebbe a cambiare di fatto l'inquadramento di corrispondenti e collaboratori fissi, che a questo punto, andrebbero considerati come articoli 1 e assunti con questa tipologia contrattuale: se Editoriale Nazionale li considera così ai fini della cassa integrazione, allora li valorizzi trasformandoli subito in articoli 1.
Inoltre, il nuovo piano prevede una massiccia cassa integrazione per gli articoli 1 che non è nemmeno ridotta in proporzione alle uscite già avvenute col precedente.