Intanto, in seguito al trasferimento all'Inps, il 1° luglio scorso, della funzione previdenziale svolta dalla gestione principale dell'Inpgi, Federazione nazionale della Stampa italiana ed Editori sono al lavoro per definire il soggetto al quale affidare, su base convenzionale, la gestione delle future erogazioni a carico del Fondo "Ex fissa".
In via straordinaria, dunque, l'Inpgi si è fatta carico per il 2022 dell'erogazione del rateo e di provvedere al versamento delle relative imposte anche in favore di coloro che hanno presentato domanda di accesso alla prestazione a carico del Fondo nel periodo fra il 1° luglio e il 31 ottobre 2022.
«Nonostante difficoltà e problemi di non facile soluzione nati con il passaggio dell'Inpgi all'Inps – dice Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana – Fnsi e Fieg hanno trovato il modo di rispettare il dettato contrattuale, garantendo le prestazioni previste. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità dell'Inpgi, che ha accettato di garantire un servizio reso alla categoria, pur nella mutata situazione giuridica. La soluzione trovata, tutt'altro che scontata fino a pochi mesi fa, va incontro alle aspettative di chi è lista d'attesa e smentisce le ricostruzioni di quanti continuano a discettare di tutto senza conoscere nulla. Adesso è compito delle parti sociali continuare a lavorare per un nuovo assetto che consenta di assicurare il servizio reso fino ad oggi dall'Inpgi, le cui azioni e prestazioni in favore della categoria sono già motivo di rimpianto anche fra coloro che più si sono battuti per la sua uscita di scena».