L’accordo per Askanews, con redazioni a Roma, Milano e Firenze, si basa su una riduzione dell’orario di lavoro attraverso l’applicazione della Cigs in base ad uno dei provvedimenti contenuto nel decreto milleproroghe fino al 31 dicembre 2020 e, successivamente o in alternativa, sul ricorso ad un part-time “ponderato” in grado di salvaguardare i colleghi con gli stipendi più bassi. Contestualmente alla firma dell’accordo l’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo. Previste infine verifiche periodiche in caso di significativi incrementi di fatturato in grado di ridurre sia l’ammortizzatore sociale sia il part-time. "L'accordo per Askanews dimostra che una strada diversa è possibile rispetto a quelle indicate da editori che pensano di scaricare la crisi del settore sulle spalle dei giornalisti solo attraverso il ricorso ai licenziamenti. E - ha commentato il presidente dell'Ast Sandro Bennucci - per quanto riguarda l'Associazione Stampa Toscana, dimostra che nessun collega resterà mai da solo ad affrontare situazioni di difficoltà".