Con il mese di luglio si concludono i primi sei mesi di lavoro del nuovo gruppo dirigente dell’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, sindacato di base della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Il presidente Paolo Serventi Longhi traccia un primo bilancio sul sito www.ungp.it, aggiornato ed affiancato da una newsletter con cadenza quasi settimanale per stabilire un dialogo rinnovato con gli oltre tremila iscritte e iscritti all’Ungp e ai diversi gruppi regionali ed offrire allo stesso tempo ai circa 7000 pensionati non iscritti le ragioni per farlo.
“Dopo il nostro congresso di gennaio - scrive Serventi Longhi - abbiamo cercato di seguire, insieme alla FNSI, all’Inpgi e a Casagit Salute alcuni problemi rimasti irrisolti, come la garanzia della corresponsione dei ratei della ex fissa finora assicurati senza però che sia ancora stato individuato l’ente erogatore. Tenendo conto che non tutte le aziende hanno ancora versato il dovuto al fondo. Comunque, la rata del 2023 è stata garantita grazie alla FNSI e all’Inpgi e questo non era un fatto scontato. Abbiamo sostenuto e sosteniamo la FNSI nel tentativo di recuperare dall’INPS i fondi ex INPGI perché siano destinati agli scopi originari. Stiamo lavorando con Casagit salute per diffondere tra gli iscritti e i non iscritti le iniziative per il rafforzamento dell’assistenza ai colleghi pensionati e per le attività di prevenzione sanitaria. Avendo risolto gli aspetti contributivi e fiscali posti anche a Casagit dalla fine dell’Inpgi 1. Abbiamo avviato il lavoro delle commissioni Ungp che devono affrontare i gravi problemi finanziari che di pongono al nostro sindacato e che dovranno essere risolti insieme alla FNSI. Che devono inoltre avviare iniziative che consentano a giornaliste e giornalisti pensionati di portare un contributo che riteniamo prezioso alla formazione professionale dei più giovani, d’intesa ovviamente con l’Ordine”.
E’ stato iniziato pure il lavoro per rivedere e modificare lo statuto Ungp sia per quanto riguarda l’allargamento della base degli iscritti sia per definire il ruolo delle colleghe pensionate in una commissione Pari Opportunità, sulla base di quanto fatto dalla FNSI. E di provvedere alle altre modifiche che si renderanno necessarie in un congresso straordinario da realizzarsi nei termini statutari.
Tutte queste iniziative, come altre che saranno decise a partire da settembre, tendono a collocare Ungp tra le strutture sindacali di rappresentanza e di servizio della Fnsi al fine di allargare la base degli iscritti e consentire così al nostro Sindacato di continuare a svolgere le proprie funzioni.