Fnsi: Contratto Uspi-Cisal, operazione avventurista che danneggia giornalisti e aziende

Un caro saluto.

Sandro Bennucci

 

La Nota della Fnsi

L'Associazione di Francesco Vetere si illude di scavalcare la Fnsi e sottoscrive un accordo con un'organizzazione autonoma per regolare il lavoro giornalistico nelle testate periodiche, online no profit. Il sindacato dei giornalisti continuerà a lavorare per assicurare un inquadramento economico e normativo degno per tutti i giornalisti del settore. Revoca immediata per il patto di alleanza con la Cisal, approvato dal Consiglio nazionale su proposta dell'allora segretario generale aggiunto Carlo Parisi.

La sottoscrizione di un contratto giornalistico fra Uspi e Cisal è un'operazione avventurista e priva di qualsiasi efficacia concreta per i giornalisti che operano nel settore online, dei periodici e no profit. Tale accordo, che rafforza il giudizio della Fnsi sull'inaffidabilità dell'Uspi come interlocutore, avrà l'unico effetto di produrre un danno sul piano previdenziale e assistenziale ai giornalisti, ma anche alle stesse aziende, che subiranno un aumento di costi.

È un'operazione che la Fnsi denuncerà in ogni sede, a cominciare da quella governativa, provvedendo all'immediata revoca del patto di alleanza approvato, a norma di Statuto, dal Consiglio nazionale su proposta dell'allora segretario generale aggiunto Carlo Parisi.

La Fnsi considera impraticabile qualsiasi ipotesi di ulteriore interlocuzione con l'Uspi e continuerà a lavorare con le altre associazioni datoriali del settore per assicurare ai colleghi coinvolti nella cessazione del contratto Fnsi-Uspi trattamenti economici e normativi che ne valorizzino dignità e professionalità.