Fnsi e Ast: le regole da rispettare per gli stages formativi nelle redazioni

La Fnsi, attraverso la segretaria generale, Alessandra Costante, interviene sul delicato tema degli stages nelle redazioni. Il presidente, Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana, invitano i Comitati di redazione e tutti i collehi coinvolti negli stages – come tutori o altro – a prenderne atto e far rispettare queste regole in ogni situazione. Ast resta naturalmente a disposizione per informazioni e chiarimenti.

 In seguito alle richieste pervenute da alcuni comitati di redazione - in materia di corretta applicazione dell’Istituto degli stages formativi in ambito giornalistico - è opportuno precisare quanto segue.

Si ricorda che - come già segnalato dalla FNSI - gli stages formativi nelle redazioni sono riservati agli allievi delle scuole di giornalismo (che non hanno status professionale) e che gli stessi stages hanno esclusivamente carattere formativo. Pertanto, le aziende editoriali sono impegnate a non utilizzare gli stagisti in prestazioni di lavoro; lo stagista non può svolgere, infatti, alcuna attività lavorativa, utilizzabile nella produzione del giornale.

In altri termini, qualsiasi prestazione lavorativa giornalistica in redazione è di esclusiva competenza di giornalisti con rapporto di lavoro subordinato, ancorché a termine o a tempo parziale. Si evidenzia, inoltre, che ai sensi del punto 8 dell'allegato D (Protocollo di consultazione sindacale), del vigente CNLG, nelle aziende editoriali per le quali è stato dichiarato lo stato di crisi con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e che abbiano fatto ricorso alla CIGS, è assolutamente vietato "procedere all'effettuazione di stage per borsisti e allievi".

La norma è inderogabile e i CDR sono pertanto tenuti a vigilare sul corretto rispetto delle normative sopra richiamate, esercitando i poteri di intervento previsti dall'art. 34 e procedendo, in presenza di violazioni, a segnalarle tempestivamente agli Ispettorati di competenza, dandone comunicazione anche alle AA.RR.SS. interessate ed a questa Federazione.

Giova, infine, ricordare che, in caso di piani di smaltimento delle ferie arretrate, devono essere osservate le disposizioni previste per le sostituzioni nei casi di ferie ordinarie. Pertanto, i giornalisti assenti per ferie possono essere sostituiti esclusivamente tramite l'assunzione di giornalisti con contratto a termine e con identico trattamento economico-normativo del giornalista sostituito e, di conseguenza, non è possibile sostituire giornalisti assenti per ferie con studenti in stages formativi.

Cordiali saluti.

Alessandra Costante