I giornalisti dell’Agenzia Dire sono ancora senza stipendio. L’ultimo l'hanno ricevuto a dicembre. Fnsi e Ast si appellano al sottosegretario Baracchini perché accelleri le verifiche, ma anche alla proprietà affinché paghi il dovuto.
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Il comunicato del Cdr
È stata superata abbondantemente la seconda metà di marzo e i dipendenti dell'agenzia Dire ancora non hanno percepito lo stipendio di gennaio e febbraio: in pratica, l'attuale proprietà non ha ancora pagato né giornalisti né grafici per il lavoro svolto nel 2025. Senza contare i redattori "ex sospesi" che attendono gran parte dello stipendio di gennaio 2024.
Per questa ragione il Comitato di redazione insieme alle Rsa dei grafici tornano a fare appello alla proprietà affinché, a prescindere dalle vicende amministrative che la interessano nei prossimi giorni, saldi tutto il dovuto, ponendo fine alla situazione di angoscia e incertezza vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie.
A quasi quattro anni dall'inizio della crisi innescata dalla precedente gestione, ancora non si vede la fine di una vicenda che ha già portato i lavoratori a sostenere quasi due anni di regime di solidarietà, tagli al personale e sospensioni. L'appello è anche al Dipartimento dell'informazione e dell'editoria affinché affretti quei controlli che, lo scorso 6 marzo, hanno determinato la sospensione del bando per i servizi giornalistici. Le giornaliste e i giornalisti chiedono infine al loro direttore responsabile di tutelarli e stare al fianco della redazione.