E' stato spiegato che per il Gran premio di Formula 1, che approda per la prima volta in Toscana, la Federazione internazionale dell'Automobile ha ristretto l'accesso all'Autodromo del Mugello ai soli giornalisti accreditati stabilmente. L'Associazione Stampa Toscana e il gruppo toscano giornalisti sportivi avevano rivolto un appello alle istituzioni, Regione Toscana e Sindaco della Città metropolitana in testa, affinchè intervenissero. La Regione, effettivamente, si è interessata alla questione, ma ha fatto sapere che non è possibile superare il muro delle regole voluto dalla Fia. Analoga situazione si è verificata per le sfilate di moda in programma a Firenze, dove non è stato possibile l'accredito alla stragrande maggioranza dei colleghi delle testate toscane interessate a seguire l'avvenimento.
Il sindacato dei giornalisti non può non esprimere indignazione per un comportamento di esclusione del tutto inaccettabile e si chiede se abbia senso che vengano ospitati grandi eventi in Toscana (il gran premio di Formula 1 era una festa attesa da oltre 50 anni) se le testate regionali e locali non li possono poi raccontare. E si rimanda al mittente l'eventuale giustificazione dell'emergenza Covid: per le partite del campionato di serie A a porte chiuse, la Fiorentina ha accreditato un giornalista per testata (in tutto 38) senza nessun problema. Al Mugello sono stati autorizzati dal presidente della Regione, Enrico Rossi, fino a tremila spettatori: ritagliare poche decine di posti per i giornalisti non sarebbe stato difficile da parte degli organizzatori, in primo luogo la Fia. Non è una soluzione nemmeno quella di pagare biglietti che (altra cosa inaccettabile) hanno costi variabili fra 750 e 1.200 euro l'uno. Per le sfilate di moda viene detto che si tratta di evento privato, ma è appurato che l'organizzazione è di Pitti Immagine in collaborazione con il Comune di Firenze, la Regione Toscana e la Camera di Commercio, quindi soggetti pubblici e pubblico-privati.
Non è possibile che la Toscana venga usata come una "colonia" dove allestire eventi, tagliando fuori il sistema d'informazione e, di conseguenza, i cittadini della regione che li ospita. E' uno schiaffo per tutti. Da qui un nuovo appello, rivolto a tutte le istituzioni, e anche ai candidati alla presidenza della Regione, perchè sia fatto in modo, d'ora in avanti, che chiunque organizzi eventi pubblici (o privati con la collaborazione del pubblico) in Toscana, coinvolga pienamente il territorio e i suoi media.
Gli interventi politici
ZCZC ADN1426 7 CRO 0 ADN CRO RTO GIORNALISTI: MARCHETTI (FI), 'GARANTIRE ACCESSO A F1 MUGELLO E SFILATE DOLCE&GABBANA' = "I giornalisti toscani non sono colonia dell'impero informativo" Firenze, 2 set. - (Adnkronos) - "Garantire l'accesso dei giornalisti toscani al Gran Premio di Formula 1 in Mugello e alle sfilate di Dolce&Gabbana a Firenze. Escludere le testate del territorio che ospita i grandi eventi è incomprensibile e inaccettabile, lesivo del pieno diritto-dovere di cronaca. E la Toscana certo non è colonia dell'impero dell'informazione". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, che si schiera "a sostegno delle contestazioni mosse dall'Associazione stampa toscana (Ast) e dal gruppo regionale dell'Unione stampa sportiva italiana (Ussi)". "Apprendo con certo stupore della decisione assunta da parte degli organizzatori di questi due grandi eventi ospitati dalla Toscana - sottolinea Marchetti - di negare gli accrediti stampa a giornalisti e fotoreporter che lavorano nel territorio regionale. Mentre non mi stupisce invece il fallimento della mediazione tentata dalla giunta regionale Pd - prosegue - sono invece esterrefatto per la discriminazione operata nei confronti di professionisti dell'informazione toscana ma anche dei cittadini tutti. Come utenti del servizio giornalistico, infatti, i toscani vedono in questo modo compresso il loro diritto ad essere informati su accadimenti di enorme rilievo che si svolgono nel loro territorio. Non me lo spiego e auspico che si superi un tale diniego imbarazzante per chi lo oppone e lesivo per chi lo subisce". (Xio/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 02-SET-20 17:31 NNNN
ZCZC ADN0185 7 CRO 0 ADN CRO RTO GIORNALISTI: FATTORI, 'GRAVE CHE A CRONISTI TOSCANI SIA IMPEDITO SEGUIRE SFILATA DOLCE&GABBANA' = Firenze, 3 set. - (Adnkronos) - "È grave che ai cronisti delle testate toscane venga impedito di svolgere il proprio lavoro in occasione del Gran Premio di Formula 1 al Mugello e delle sfilate di Dolce&Gabbana a Firenze. E' la riprova che simili eventi sono concepiti e realizzati a beneficio di pochi, non della collettività''. Così ha commentato il candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra Tommaso Fattori, esprimendo "solidarietà all'Associazione Stampa Toscana, al Gruppo toscano giornalisti sportivi e ai colleghi che si occupano di economia e moda per le testate regionali". ''Questa esclusione è insensata e non giustificabile in base all'emergenza Covid visto che la Regione ha autorizzato una capienza dell'Autodromo del Mugello fino a tremila spettatori. Ospitare questi cosiddetti grandi eventi e poi impedire alle testate locali di raccontarli è un controsenso. Tanto più che per accedere al Gran Premio del Mugello - ha aggiunto Fattori - i biglietti costeranno dai 750 ai 1200 euro l'uno. Quanto alla sfilata di Dolce&Gabbana con cocktail per pochi eletti a Palazzo Vecchio, dicono che è un evento privato ma a organizzarla è Pitti Immagine in collaborazione con il Comune di Firenze, la Regione Toscana e la Camera di Commercio. Questo è il modello con il quale si vorrebbe far uscire la Toscana dalla crisi economica. Facendola entrare direttamente nell'ancien régime". (Zto/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-20 10:05 NNNN