Gruppo Corriere dell'Umbria chiude le redazioni locali. La protesta di Fnsi e associazioni di stampa Toscana, Umbra e Romana

Fnsi e associazioni Toscana, Umbra e Romana ritengono incomprensibile l’atto unilaterale dell’azienda. Di fronte al calo delle copie vendute non si risponde tagliando i presidi sul territorio. Preparare le pagine di Viterbo Terni o Siena a Perugia non è la stessa cosa che prepararle, vivendo le dinamiche del territorio e sfruttandone i contatti. Se era necessario chiudere le sedi si poteva ovviare con lo Smart working, usato in pandemia, per garantire la produzione. Una richiesta che il sindacato aveva avanzato al tavolo di confronto sugli ammortizzatori sociali (in pratica un taglio al costo del lavoro). Fnsi e associazioni Toscana, Umbra e Romana chiedono all’azienda di riprendere il confronto con il sindacato, sospendendo i trasferimenti, fermi restando i diritti dei colleghi e delle colleghe.