“Lavorare meno, lavorare tutti”. E’ il vecchio slogan degli anni '60 e '70 che torna come nuovo, ai giorni nostri giorni. Perché l’automazione, la digitalizzazione e per ultimo l’intelligenza artificiale cancelleranno milioni di mestieri e professioni nel mondo. Per affrontare la disoccupazione che crescerà in modo esponenziale l’unico rimedio è spartirsi fra tutti il lavoro sempre più raro. Ed è quello che si sta sperimentando da tempo nei paesi occidentali con l’Italia che, buon ultima, solo ora fa qualche timido tentativo. Ma la riduzione dell’orario di lavoro incontra anche la necessità manifestatasi dopo il Covid di dedicare più tempo alla vita. Di questi temi si occupa il saggio “Il lavoro in via di estinzione” di Pino Miglino, fiduciario Casagit, ma anche collega per oltre un trentennio a "La Nazione".
Il
libro, che contiene anche interviste a Pierre Carniti, Agostino Megale,
Domenico De Masi, Pierluigi Alleva e Susanna Camusso, verrà presentato il 20
dicembre, alle 17, alla biblioteca delle Oblate, a Firenze.