Il Cdr - al quale l'Associazione Stampa Toscana è sempre stata vicina, dichiarandosi pronta ad assumere qualsiasi iniziativa anche coinvolgendo la Fnsi - ha portato avanti la trattativa con l'Azienda, sostenuto dall'assemblea che ha accettato sacrifici di non poco conto pur di mantenere inalterati organici e retribuzioni. Nell'ultima fase della trattativa, il Cdr è riuscito inoltre a non chiudere le sedi di Cecina e Pontedera, nella volontà di mantenere il contatto con il territorio e i lettori. E vigilerà affinchè le due redazioni non restino uffici vuoti, ma presidiate dai colleghi che ci lavorano. A questo punto l'augurio è che le nuove, pesanti condizioni di lavoro siano sufficienti a riequilibrare i conti e a favorire un rilancio del giornale che l'Azienda ora deve assolutamente garantire.