Si continua a volerli utilizzarli come veri e propri “rider” dell’informazione (ma chi consegna pizze a domicilio spesso viene pagato di più) pure nelle occasioni più delicate di raccolta, elaborazione e diffusione di notizie che hanno una portata straordinaria. “Anche alla luce di questa esperienza l’Ast, sindacato unico ed unitario dei giornalisti toscani – dice il presidente Sandro Bennucci - conferma e rilancia, al fianco di Susanna Bonfanti, coordinatrice regionale del lavoro autonomo, il proprio impegno a fianco di questi colleghi, oggi chiamati a misurarsi con temi inediti e drammatici, come lo scoppio di una guerra solo apparentemente lontana dalla nostra vita quotidiana. Il lavoro giornalistico va difeso proprio cominciando dai diritti di colleghi che sono privi di tutele e dalla certezza che solo il lavoro ‘buono’ e non sottopagato e senza regole può assicurare un futuro all’intera categoria”.