Per quanto invece riguarda il bonus di 500 euro istituito con risorse proprie da Inpgi 2 in favore dei colleghi iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Istituto, non titolari di pensione, che – pur rientrando nel perimetro dei possibili beneficiari – hanno scelto di non aderire al programma di assistenza sanitaria integrativa “W-IN” avviato in collaborazione con la Casagit nel 2019, i colleghi che ne hanno diritto hanno ricevuto una comunicazione dall’Inpgi con le istruzioni per richiederlo. Si tratta di colleghi hanno registrato, nel trimestre marzo-maggio 2020, un calo dei compensi professionali di almeno il 33% rispetto a quelli conseguiti nell’ultimo trimestre (ottobre – dicembre) del 2019: una platea già circoscritta e individuata, alla quale gli uffici dell’Istituto hanno inviato le relative comunicazioni. Solo, quindi, chi riceverà la comunicazione dall’Istituto potrà fare la domanda di accesso al bonus previsto dall’Ente. Tutto questo rappresenta una novità rispetto alle ipotesi di accesso al bonus una tantum prospettato fino a pochi giorni fa, con la pubblicazione di un form di richiesta da inviare per email. Infatti, come era stato proposto dai consiglieri del Comitato amministratore Ezio Ercole e Orazio Raffa, la procedura di accesso per la richiesta avverà in modalità telematica, accedendo all’area riservata del sito web dell’Inpgi usando le proprie credenziali. Ma, è importante sottolinearlo, solo chi riceverà la comunicazione dall’Istituto che è in possesso dell’elenco dei nominativi dei possibili beneficiari potrà fare la domanda di accesso al bonus di 500 euro, la cui cifra dovrebbe essere gravata da ritenuta d’acconto Irpef a differenza del bonus del Decreto Rilanci