“Bartali la grande storia” il libro scritto dal collega Marcello Lazzerini, giornalista e scrittore, introduzione di Lisa Bartali ( Edizioni Udom), è stato presentato in una sala gremita di pubblico, attento e partecipe, il 7 maggio scorso, presso il Club Anima Viola, a Firenze, a testimonianza dell’affetto che ancora oggi circonda il leggendario campione di sport e di umanità, uno dei Grandi italiani e fiorentini che hanno fatto la storia.
La sua figura di atleta forte e coraggioso che ha sfidato come nessun altro le impervie montagne delle Alpi e dei Pirenei ( tra cui il mitico Izoard), che ha vinto due Tour a 10 anni di distanza l’uno dall’altro ( nel ’38 e nel ’48) con in mezzo la catastrofe della 2 guerra mondiale, è stata ripercorsa anche attraverso ricordi e aneddoti personali da coloro che sono intervenuti: Sandro Bennucci, Presidente dell’Associazione Stampa Toscana, che ha conosciuto e scritto di Bartali, Lisa la nipote del campione, l’autore del libro, mentre Fabio Baronti e Chiara Macinai, della Compagnia delle Seggiole, hanno dato lettura di alcune fra le più toccanti pagine, come quelle dedicate a Coppi, Bobet, Anquetil o a De Gasperi.
Claudia Giusti ha fatto gli onori casa, Surat Sunonkun (Editore) ha ricordato l’importanza di questo libro che è la riedizione in una nuova e agile veste de “La leggenda di Bartali”( Ed.Ponte alle Grazie) che nel ’93 si aggiudicò il prestigioso Premio Bancarella Sport, anche per il fatto che è dedicato ad un “uomo di pace”, di “cui oggi c’è sempre più bisogno”. Apprezzato l’intervento dell ‘ex ciclista Giuliano Passignani, presidente delle Glorie del ciclismo toscano.
Lisa lo ha ricordato come nonno, dichiarando di averlo scoperto come grande figura storica con gli anni, attraverso le testimonianze, i cimeli, film e documentari, il racconto degli altri, i libri. “ Pensate: ne sono stati scritti un centinaio sul nonno, ma quello di Marcello è la nostra Bibbia”. Marcello Lazzerini, nel suo amarcord ha sottolineato il rapporto speciale, quasi filiale che si era stabilito tra lui e il campione di sport e di umanità ( cui si deve il salvataggio di tante vite umane) definito “ un uomo giusto e coraggioso, un eroe positivo, quasi una figura mitologica di cui si parlerà ancora a lungo. Bartali forever.