Lunedì 25 marzo alle ore 18 alla libreria Il Libraccio in via de' Cerretani a Firenze verrà presentato il libro di Daniele Magrini "L'anno dell'Intelligenza Artificiale". Dialogheranno con l’autore: Benedetta Baldi, docente dell’Università di Firenze e vicepresidente del Corecom, Bernard Dika, Portavoce del Presidente della Regione e Delegato all’innovazione e alle politiche giovanili, il giornalista Stefano Fabbri e Carlo Sorrentino, docente dell’Università di Firenze.
Sulla scorta dell’interesse suscitato nelle partecipate presentazioni di Siena e Livorno, il libro del giornalista senese approda nel capoluogo toscano dove Magrini ha lavorato per molti anni, avendo diretto prima il portale intoscana.it, poi il quotidiano Il Corriere di Firenze, quindi l’emittente Toscana Tv. Prima ancora, Magrini è stato per 18 anni alla Nazione, giornale per cui ha guidato le redazioni di Grosseto, Umbria, Prato e Pistoia.
Il libro di Daniele Magrini è un reportage giornalistico in presa diretta di un fenomeno in continuo cambiamento quale è tutto ciò che è legato all’Intelligenza Artificiale, che si dipana tra la ricerca delle regole da parte degli Stati sovrani e l’irrefrenabile innovazione tecnologica.
La narrazione del libro di Daniele Magrini ruota intorno ad alcuni fatti precisi accaduti nell’ultimo anno: il primo sciopero contro Chat GPT, a maggio, a Hollywood, che ha visto marciare compatti sceneggiatori e attori famosi; il primo summit mondiale sull’Intelligenza Artificiale, a novembre, a Bletchley, alle porte di Londra, laddove Turing decrittò i codici dei nazisti; la prima legge al mondo sull’Intelligenza Artificiale varata l’8 dicembre 2023 dall’Unione Europea; le regole sull’AI di Cina e Stati Uniti. I documenti riportati danno completezza alla narrazione giornalistica del libro.
Magrini descrive e riporta gli atti fondamentali di due processi epocali in corso: la causa intentata dal New York Times contro OpenAI e Microsoft per l’addestramento di Chat GPT e Pilot che, secondo la prestigiosa testata newyorchese, hanno violato i vincoli del copyright. E il processo di 42 stati americani contro Meta di Mark Zuckerberg, sotto accusa per la dipendenza da social di bambini e adolescenti e per gli effetti drammatici anche sui meccanismi cerebrali di apprendimento. La seconda parte del libro è infatti dedicata alle opacità degli algoritmi che ormai determinano e indirizzano gran parte della nostra vita.