Il Gruppo Toscano Giornalisti Pensionati dell’AST segnala ai propri iscritti la Lettera aperta che Il Presidente dell’UNGP Paolo Serventi Longhi ha inviato ai Comitati di Reazione e che di seguito pubblichiamo:
“Care colleghe, cari colleghi, a nome dell’Esecutivo della nostra Unione, struttura sindacale di base della FNSI, intendo esprimere grande condivisione per il documento da voi approvato all’unanimità e che fa riferimento alla relazione della Segretaria Generale Alessandra Costante. Condividiamo in particolare il forte richiamo all’esigenza di rinnovare il contratto, la preoccupazione per lo stato delle relazioni sindacali in molte aziende, la necessità di contrastare il precariato giornalistico e le violazioni contrattuali. I giornalisti pensionati dell’UNGP-FNSI, da parte loro, contrastano la pratica illegittima di utilizzare prepensionati e pensionati nelle redazioni da parte di alcuni editori e direttori, anche in funzione di addetti ai desk e alle line, nelle stesse aziende in cui i pensionati hanno avuto l’ultimo rapporto di lavoro. Una pratica vietata da circolari dell’INPS che non escludono però il lavoro in redazione in altri gruppi e aziende dei pensionati, lavoro attivo che sottrae posti di lavoro ai giovani e che noi riteniamo allo stesso modo non legittimo.
Vorremmo anche sottolineare l’esigenza di sollecitare colleghe e colleghi in via di pensionamento a mantenere l’iscrizione al sindacato anche dopo la fine del rapporto di lavoro. Purtroppo il passaggio dall’Inpgi all’Inps della gestione previdenziale principale dei giornalisti rende più difficile il mantenimento dell’iscrizione che va richiesta alle associazioni regionali di stampa. Non esiste alcun conflitto generazionale tra noi. Giornalisti attivi e pensionati devono collaborare per rendere più forte la FNSI e dare certezze al futuro della professione.
Paolo Serventi Longhi
Presidente Unione nazionale giornalisti pensionati