Tale obbligo non risulta però nelle trasmissioni nazionali, dove, per esempio, Fabio Fazio intervista il professor Burioni, senza che conduttore e ospite abbiano la mascherina. Da qui l'invito a trovare un rimedio a beneficio di chi lavora in tv, in Toscana, e dei telespettatori toscani che sarebbero costretti ad assistere a talk-show senza poter guardare in faccia chi parla.
Ecco il testo della lettera al presidente della Regione, Enrico Rossi
Gentile Presidente,
prima di tutto la ringrazio per la sensibilità dimostrata nei confronti dei giornalisti, sia nell'intervento a favore delle aziende editoriali toscane, sia inserendo gli operatori dell'informazione in prima linea nell'elenco delle categorie che si sottopongono ai test sierologici. Sono però costretto a disturbarla di nuovo per una questione che può sembrare banale ma che, invece, ha una sua importanza nell'immagine televisiva. La sua Ordinanza del 18 aprile sulle misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19, obbliga due persone che si trovino in un luogo di lavoro, anche a distanza di un metro e ottanta, a indossare la mascherina. Il problema sorge negli studi televisivi quando, insieme al conduttore, c'è la necessità di avere un ospite. Finora molte televisioni hanno evitato rigorosamente di avere persone negli studi, ma d'ora in avanti l'esigenza di avere un intervistato potrà di nuovo manifestarsi. Del resto, a livello nazionale non ci sono mai state limitazioni. Le faccio l'esempio di Fabio Fazio, che intervista in studio il professor Burioni, senza che nè l'uno nè l'altro indossino la mascherina.
Le sarei quindi grato se potesse intervenire con una modifica all'Ordinanza stessa, o con un'aggiunta interpretativa, a beneficio di chi lavora in tv, in Toscana, e anche dei telespettatori toscani che sarebbero costretti ad assistere a talk-show senza poter guardare in faccia chi parla.
Grazie di nuovo per l'attenzione e, in attesa di una sua cortese risposta, molto cordialmente la saluto
Sandro Bennucci
Presidente Associazione Stampa Toscana
Ast: la Regione costituisce gruppo tecnico per la mascherina in studi tv
L'Associazione Stampa Toscana ringrazia il presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha costituito subito un gruppo di lavoro per risolvere il problema della mascherina negli studi televisivi.
Ecco la nota della Regione Toscana
Un gruppo tecnico, coordinato dall'assessore Vittorio Bugli, per definire le regole di sicurezza che, una volta adottate, consentiranno di effettuare interviste e interventi negli studi radio-televisivi. È quanto ha deciso di costituire oggi il presidente Enrico Rossi, raccogliendo una proposta avanzata dal presidente dell'Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci.
Quest'ultimo, dopo aver ringraziato la Regione per gli interventi a favore delle aziende editoriali e per l'inserimento degli operatori dell'informazione nell'elenco delle prime categorie che potranno sottoporsi ai test sierologici, ha posto il problema della definizione delle condizioni necessarie per avere ospiti in trasmissioni e spazi informativi.
Toccherà ora al gruppo di lavoro definire specifiche linee guida perché questo possa avvenire garantendo massima sicurezza a giornalisti, tecnici e ospiti.