I piani, che prevedono prepensionamenti (37 all'Editoriale Nazionale e 18 a SAE) e tagli alle buste paga, non sono stati firmati a cuor leggero dalle organizzazioni sindacali. A La Nazione, a fronte di 16 uscite, sono previste 8 assunzioni. Al Tirreno, dove i colleghi prepensionati sono 11, arriveranno 5 assunzioni. Si tratta di piani che prevedono riorganizzazione del lavoro e rilancio della qualità dei giornali, tenendo conto delle leggi e del contratto e di quelle forme di tutela che l'Associazione Stampa Toscana - d'intesa con i Cdr e con l'ufficio legale e sindacale della Fnsi - farà rispettare a costo di metterne in discussione i contenuti, nel caso in cui le società editrici non rispettassero fin nei minimi dettagli quanto sottoscritto.
Ast, ricordando che i prepensionamenti sono per legge volontari, e che per la prima volta Editoriale Nazionale ha voluto inserire la cassa integrazione anche per gli articoli 2 e 12, è a disposizione dei Cdr e dei singoli colleghi per chiarimenti, approfondimenti e, appunto, per tutte quelle forme di tutela che si dovessero rendere necessarie.