Nuovo sciopero al Tirreno. Fnsi e Ast con i colleghi nella dura vertenza sindacale

Il segretario generale della Federazione Nazionale della stampa, Raffaele Lorusso, e il presidente dell'Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, a nome degli organismi sindacali che rappresentano, si schierano al fianco dei colleghi, pronti ad intervenire ad ogni tavolo della vertenza e richiamano l'Azienda a rispettare gli impegni presi soltanto pochi mesi fa, quando subentrò a GEDI: ossia rilanciare  e potenziare il giornale e non scaricare pesi e costi sui giornalisti e sui fotografi, che faticosamente, anche dopo la recentissima e non indolore riorganizzazione del lavoro, assicurano ai lettori quel prodotto completo che non potrebbe più essere garantito in presenza di un piano di tagli che andrebbe a incidere, fatalmente, sulle buste paga e sulle presenze.

Il comunicato del CdR

AI COLLEGHI 

Le assemblee de “Il Tirreno”, “Gazzetta di Reggio”, “Gazzetta di Modena”, “La Nuova Ferrara” hanno proclamato il secondo giorno di sciopero consecutivo.

Lo si è fatto alla luce della risposta muscolare dell’editore nella quale emergono passaggi immediatamente smentibili sui quali però non abbiamo intenzione di tornare. E non perché non saremmo in grado di confutarli, ma perché – con grande senso di responsabilità e di amore per i nostri giornali – riteniamo non si possa sbattere la porta e continuare in una prova di forza, che quella sì annoierebbe davvero i lettori. 

Come sempre sostenuto, ribadiamo la volontà delle assemblee, per tramite dei Cdr, di trovare un accordo utile ed equilibrato per tutti affinché si possa rapidamente – concetto che sottolineiamo da tempo - tornare a fare la nostra professione, con passione ed entusiasmo e non certo per aumentare la crisi di prodotti editoriali a cui siamo convintamente legati. 

Ci appare quantomeno sgradevole imputarci la volontà di annientare le nostre testate a cui abbiamo dedicato e stiamo dedicando vita, energia, passione. 

Ci auguriamo che la compagine imprenditoriale che edita i nostri quotidiani e i manager che hanno il compito di garantire l’operatività siano predisposti ad assumersi l’onere e l’onore di garantire un futuro roseo alle quattro testate, condividendo con noi le medesime ambizioni. 

Per farlo, però, va messa da parte quell’intransigenza finora percepita nelle proposte elaborate e recapitate ai Cdr, individuando contestualmente figure di riferimento che possano agevolare il dialogo e risolvere le incognite tecniche.

Ribadiamo dunque la richiesta di ritirare la proposta non trattabile presentata nella giornata di martedì.

Prendiamo atto del fatto che "sono state accettate tutte le proposte dei rappresentanti dei giornalisti, a partire dall'incentivo all'esodo ai 18 prepensionamenti proposti, di cui due a partire dall'anno 2021".

E confermiamo la massima disponibilità ad una trattativa seria e condivisa, che permetta di tenere in salvo i conti, la qualità dei giornali e i posti di lavoro, che preveda la presenza delle Associazioni Stampa Toscana ed Emilia Romagna e della Fnsi.

 

Il coordinamento dei Cdr di

Il Tirreno 

Gazzetta di Reggio 

Gazzetta di Modena 

La Nuova Ferrara